Avrai spesso sentito parlare dei carboidrati, e sicuramente qualcuno ti avrà detto che fanno male, qualcun altro che sono molto nutrienti, e altri ancora di evitarli come la peste, ma qual è la verità?
La verità è che esistono due tipi di carboidrati, quelli raffinati, che sono quelli che vanno evitati, e quelli integrali, che invece sono i più nutrienti.
Solo da queste prime righe potresti dire: “beh, ma sono sempre gli stessi carboidrati”, e invece no! Ora ti spiego le principali differenze e i motivi per cui i carboidrati raffinati sono più dannosi che altro, presta molta attenzione anche a come riconoscerli e ai cibi da evitare, la maggior parte degli esperti nutrizionisti sostiene che questo tipo di carboidrati sia collegato all’aumento di malattie come l’obesità, malattie cardiache e il diabete di tipo 2.
Cosa sono i carboidrati raffinati?
Altri nomi con cui vengono conosciuti i carboidrati sono carboidrati semplici e carboidrati trasformati, e ne esistono principalmente due tipi:
Zuccheri – raffinati e trasformati come il saccarosio (lo zucchero bianco da tavola), lo sciroppo di fruttosio e quello d’agave.
Cereali raffinati – a cui hanno tolto tutte le parti nutrienti e le fibre, come la farina bianca di grano raffinata.
Ecco la differenza principale tra i cereali raffinati e quelli integrali, a quelli raffinati hanno tolto la maggior parte di fibra, vitamine e minerali, quindi quando li mangi ottieni solo calorie “vuote”, ovvero senza ricevere insieme gli elementi nutritivi indispensabili.
Come se non bastasse, per il fatto che non hanno nutrienti, vengono digeriti più velocemente e hanno un elevato tasso di zuccheri al loro interno, così consumandone anche una quantità ridotta alzano inevitabilmente il tasso glicemico e il livello di insulina aumentando il rischio di molte malattie.
Il problema è che ormai zucchero e cereali raffinati sono alla base dell’alimentazione della maggior parte dei paesi, infatti si trovano nella farina bianca, nel pane bianco, nel riso bianco, dolci, bibite, snack, pasta, cereali per la colazione e additivi, oltre alla maggior parte degli alimenti che escono dai processi di fabbrica.
Ma cosa c’è di diverso tra i carboidrati raffinati e quelli integrali? Cosa rende i primi dannosi e gli altri nutrienti?
Guarda questa immagine, da una parte c’è l’immagine di un chicco di grano appena colto e dall’altro lo stesso chicco uscito dalla raffinazione.
Come puoi vedere il risultato della lavorazione in fabbrica lascia solo uno dei tre elementi originali, ovvero l’endosperma, che tra tutti è quello meno nutriente e ha un basso contenuto proteico.
La crusca e il germe di grano sono invece molto, molto, molto più nutrienti, hanno fibre, vitamine del gruppo B, ferro, magnesio, fosforo, manganese e selenio, e pensa che tutto questo si trova naturalmente su ogni chicco di grano!
Devi anche pensare che spesso per rendere comunque nutrienti i loro alimenti derivati dai carboidrati, i produttori aggiungono vitamine sintetiche per compensare la perdita durante la raffinazione. Nel campo dei nutrizionisti si sta ancora dibattendo se le vitamine sintetiche siano buone e valide come quelle naturali, ma insomma…molte persone concordano comunque che ottenere nutrienti da alimenti completamente naturali sia molto meglio.
Nutrienti artificiali o meno, rimane il fatto che le diete ad alto contenuto di carboidrati raffinati spesso non forniscono al corpo tutte le fibre di cui ha bisogno, e ciò causa degli scompensi molto gravi che aumentano il rischio di malattie cardiache, obesità, diabete di tipo 2, cancro al colon e problemi digestivi vari.
Assumere carboidrati raffinati aumenta il rischio di obesità!
Oltre alla loro dannosità dovuta alla mancanza di sostanze nutritive, i cereali raffinati hanno un basso contenuto di fibre e vengono digeriti in fretta, causando oscillazioni nei livelli di zucchero nel sangue, diminuiscono il senso di sazietà e influiscono direttamente sulle parti del cervello legate al desiderio.
Studi a lungo termine hanno dimostrato come nel corso di cinque anni una dieta a base di carboidrati raffinati sia legata all’aumento del grasso nella zona della pancia, non devi quindi stupirti quando senti notizie di grandi fasce di popolazione sovrappeso quando queste vivono in luoghi con un’alimentazione a base di carboidrati raffinati!
Il loro consumo può causare altri danni?
Ebbene sì, per prima cosa l’elevata quantità di zucchero e la mancanza di altri nutrienti fa in modo che questi cibi diano meno “soddisfazione”, e quindi se ne avete mangiati molti, dopo un’ora avrete di nuovo fame, e poi i carboidrati raffinati possono infiammare alcune parti del corpo rendendolo resistente alla leptina e aumentando le probabilità di obesità.
Il consumo di carboidrati può aumentare il rischio di malattie cardiache e diabete di tipo 2!
Studi recenti hanno dimostrato come un elevato consumo di carboidrati raffinati sia collegato con la resistenza all’insulina e ai livelli elevati di zucchero nel sangue, entrambi cause del diabete di tipo 2.
Il diabete di tipo 2 è una malattia molto comune che colpisce circa 300 milioni di persone in tutto il mondo, chi soffre di questo tipo di diabete ha anche un alto rischio di sviluppare malattie cardiache che sono attualmente le malattie che mietono più vittime all’anno.
Studiosi hanno condotto i loro esami su un campione di persone cinesi adulte e hanno dimostrato che oltre l’85% dei carboidrati consumati erano raffinati, come riso bianco o prodotti del grano; un altro risultato dello studio è stato che chi basava la propria alimentazione sui carboidrati aveva due o tre volte più possibilità di sviluppare malattie cardiache.
Non tutti i carboidrati sono cattivi!
Non voglio che tu pensi che io stia dicendo di non magiare più carboidrati, anzi, ti consiglio di mangiarne molti, perchè sono nutrienti e sono estremamente sani, devi solo evitare quelli raffinati.
Esistono cibi integrali ricchi di carboidrati che sono ottimi per la salute perchè ti danno le giuste fibre, vitamine e minerali di cui il tuo corpo ha bisogno, come ad esempio verdure, frutta, legumi, ortaggi a radice e cereali integrali come avena o orzo.
A meno che tu non stia seguendo una dieta che prevede la riduzione dei carboidrati, non c’è assolutamente nessun motivo per evitarli, anzi, fanno bene!
E per finire ti lascio questo ultimo consiglio: per una salute ottimale cerca di ottenere la maggior parte dei carboidrati da alimenti interi e singoli ingredienti, controlla sempre l’etichetta di ciò che mangi, se la lista degli ingredienti è lunga, probabilmente non è una fonte sana e integrale di carboidrati.
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