La scienza della Nutrizione è entrata a pieno diritto tra i temi di grande interesse e diffusione: un pò tutti, ormai sanno cosa sono le proteine o i carboidrati e conoscono i rischi correlati al malefico colesterolo.
L’abbondare di informazione in questo campo non può che far bene, anche se talvolta genera un pò di confusione: diete per dimagrire, diete per la cellulite, diete per l’atleta, diete per l’astronauta…
E, come talvolta succede, la scienza e la tecnologia perdono di vista la cultura della tradizione alla quale il rito del mangiare è legato a doppio filo.
Non si può negare che riunirsi a un tavolo abbia significato e significhi molto per tutti noi. E spesso la cattiva digestione, la gastrite, la pesantezza della testa non sono la pura e semplice conseguenza di squilibri quantitativi tra calorie buone e cattive, tra cibi compatibili e no.
Il cibo ci intossica perchè la cultura dei nostri giorni lo ha svuotato dei suoi valori.
Non soltanto attraverso i concimi chimici e le serre ma anche attraverso lo svilimento del rapporto emotivo (direi quasi..affettivo) tra l’alimento e l’uomo.
Quanti di noi ricordano, in mensa o nel fast-food, che il primo processo della digestione inizia proprio in bocca, con una buona masticazione!
L’alimento transita “frettolosamente” dalla bocca senza che in alcuna maniera ci sia tra noi ed esso alcun rapporto o scambio di sensazioni.
Se provassimo a ricreare almeno in un pasto della giornata la giusta atmosfera di rilassato “rispetto” per il cibo e per noi stessi, se tentassimo di sentire con una masticazione lenta, attenta che in quel momento stiamo immettendo nel nostro corpo vita e non solo proteine o carboidrati…. allora tante cose potrebbero andare meglio. Anche nel rispetto della scienza.
La digestione sarebbe migliore, il fegato in ottima forma, la mente lucida, l’animo sereno. E mangeremmo probabilmente di meno.
Perchè i fisiologi dicono che per trasmettere al cervello il segnale della sazietà, lo stomaco impiega circa 20 minuti e quindi mangiare in fretta significa finire con il mangiare più del necessario.
Insomma, può valere la pena di pensare per un attimo a “come” mangiamo prima di arrivare al “cosa”. Con una masticazione lenta, il rispetto e l’attenzione che il momento della nutrizione merita, ogni dieta avrà molte più probabilità di successo. Così come la qualità della nostra vita. Tu cosa ne pensi al riguardo?
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